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02.09.13

La nuova serie per bambini “Rocky & Cie ” (Rocky e la sua banda)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Rocky & Cie”, la nuova serie per bambini  di Stephan Valentin, illustrata daJean-Claude Gibert  e indirizzata a bambini a partire dai 6 anni. Ognuna delle storie di cui si compone la serie ha uno sfondo psicologico. La serie è concepita come un fumetto e presenta un’elegante veste tipografica. In principio viene narrata una storia divertente ma piena di suspense, di cui sono protagonisti Tim, Rosalie, Enzo, Mia e naturalmente il cane Rocky. Successivamente Rocky affronta il tema principale e spiega ai bambini come comportarsi e come risolvere i propri problemi.

 

 

26.06.13

Prima delle parole.

Comprendere il linguaggio del tuo bambino e favorirne lo sviluppo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

20.10.09

Intervista

 

Guia Risari: Lei ha lavorato come psicologo con i bambini. La storia del "Nemico delle formiche" nasce dalla sua esperienza personale? C’è un qualcosa di autobiografico nel libro?


Stephan Valentin: , è vero, il mio lavoro mi ha dato l’idea di scrivere un romanzo sull’ infanzia. Ho osservato che gli adulti ascoltano raramente quello che dicono i bambini. Spesso siamo troppo occupati con la nostra vita e con i nostri problemi. Nel mio romanzo volevo dare a un bambino la possibilità di parlare, senza che gli adulti lo interrompessero perché squillava il telefono o c’era qualcosa di interessante alla TV. Volevo che noi adulti ascoltassimo i bambini e comprendessimo perché tanti di loro nella nostra società sono in difficoltà e diventano violenti. Per me la violenza è un modo di richiamare l’attenzione dei genitori. E' una richiesta d’aiuto.

GR: Autobiografico?

SV: , il paese del romanzo somiglia al posto un po’ noioso dove sono cresciuto in Germania. Quando ero piccolo, avevo molta paura del buio.

 
GR: Qual è stata la difficoltà maggiore dell’usare come voce narrante quella di un bambino di dieci anni?
 
SV: Visto che lavoro con i bambini, li ascolto parlare tutti i giorni. Questo mi ha aiutato molto nello scrivere. E poi mi ricordo bene della mia infanzia. Perché la difficoltà maggiore è scrivere davvero come un bambino e non come un adulto che finge di pensare come un bambino.


GR: Se dovesse indicare un personaggio del suo romanzo al quale si sente più vicino, chi indicherebbe e perché?

SV: Il piccolo Jonas. La sua solitudine e la sua ricerca d’amore e di tenerezza mi toccano molto. In Italia i bambini sono importanti per la società. I legami sono più sentiti. Non è sempre così nel nord Europa.


GR: Come mai le formiche? Hanno un qualche valore simbolico?
 
SV: Le formiche rappresentano l’ordine, una organizzazione perfetta, con delle regole precise. E' proprio quello che manca a Jonas. Una casa. Una famiglia stabile. Regole e delimitazioni che lo facciano sentire al sicuro. E' per questo che Jonas odia le formiche. Le invidia.


GR: Cos’è che più frequentemente determina nei bambini un’angoscia tale da sfociare in violenza e aggressività? E come alleviare l’angoscia di un bambino?
 
SV: Nessun bambino nasce violento o cattivo, sono cause esterne a generare la violenza infantile: gli avvenimenti tragici della vita, i piccoli traumi o l’incapacità di gestire le frustrazioni. I bambini si sentono soli e i loro genitori non vedono che i loro figli hanno gravi problemi. Quando si comportano in modo strano, i genitori pensano spesso che si tratta di una normale fase dell’ infanzia.  Per aiutare i bambini è importante ascoltarli e parlare con loro. Fate capire ai vostri figli che ci siete quando hanno bisogno di voi. I bambini diventano violenti quando non vedono vie d’uscita.


GR: Trova che la società contemporanea abbia in qualche modo aumentato la percentuale di psicopatologie infantili? Perché?
 
SV: Penso che oggi la psicologia infantile riveli più facilmente le psicopatologie dei bambini. E' per questo che abbiamo l’impressione che sempre più bambini abbiano problemi psicologici. I bambini sono stati sempre violenti, solo che prima usavano le mani e adesso le pistole.


GR: A cosa sta lavorando adesso?

SV:Ho appena finito un nuovo romanzo sull’amore visto nelle diverse fasi della vita. Spero che anche questo sarà tradotto in italiano. Amo molto il vostro paese e la vostra lingua.

 



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